El Calafate, situata sulla riva meridionale del Lago Argentino, ti sorprenderà all’arrivo per il meraviglioso paesaggio che si presenta ai tuoi occhi: il color turchese del Lago Argentino è in netto contrasto con la vegetazione desertica ai suoi lati. Il suo nome deriva da un piccolo arbusto dai fiori gialli molto comune in Patagonia, con bacche di colore blu scuro: il calafate, termine usato dai tehuelche.
Decisamente il punto di partenza per la visita dei tanto attesi Perito Moreno e Lago Argentino. A circa 80km dalla cittadina di El Calafate, all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares, eccolo lì: maestoso, imponente, inserito in una cornice seducente di catene montuose…il famoso ghiacciaio Perito Moreno! Con un’altezza di 60mt sopra il livello del lago e un fronte di 5km di passerelle che ti permetteranno di ammirarlo da ogni sua angolatura. E’ possibile avvicinarsi, ovviamente a distanze di sicurezza, alle pareti del ghiacciaio con una piccola imbarcazione; la gita in barca diventa indispensabile se si vuole provare il brivido di un piccolo trekking sul ghiacciaio: la barca ti porta sull’altra sponda del lago e poi, calzati i ramponi, si effettua una piccola passeggiata, facile e adatta a tutti. Più impegnativo invece il “Big Ice”: questa escursione è consigliata infatti solo a viaggiatori esperti ed allenati perché prevede, con l’aiuto di guide esperte, un vero e proprio trekking sul Perito Moreno di diverse ore di camminata.
Al rientro dalla visita perché non fare una tappa al Glaciarium? E’ un museo del ghiaccio costruito qualche anno fa su un’altura che domina il Lago Argentino con una vista incredibile, nato per sensibilizzare il viaggiatore sull’importanza di preservare queste meraviglie smisurate che sono appunto i ghiacciai.
Tra raffigurazioni, viste aeree dei principali ghiacciai, un auditorium nel quale vengono proiettati filmati in 3D dei paesaggi della patagonia, sezioni interattive: il visitatore si trasforma in protagonista!
Le sorprese del Museo non finisco qui….eh si! Scendendo qualche gradino e indossando un poncho termico si potrà accedere al Glacio Bar, all’interno è tutto rigorosamente di ghiaccio: bancone del bar, bicchieri, sedie…ma soprattutto free drinks per i 20min di permanenza concessa perché la temperatura è -10. Se volete provare un tipico drink argentino chiedete un “fernando”: coca cola e fernet branca.
Un giorno di visita va assolutamente dedicato alla navigazione sul Lago Argentino fino ad arrivare all’Estancia Cristina.
Lo scafo parte dal porto di El Calafate – Puerto Bandera per effettuare una navigazione di circa 3 ore, tra la natura incontaminata e numerosi iceberg staccatisi dai ghiacciai, fino al fronte del Ghiacciaio Upsala. Si prosegue per il canale che porta all’Estancia Cristina e subito ci si ritrova circondati da una valle meravigliosa. Si puo’ visitare il piccolo museo che ne racconta la storia, passeggiare per la vallata, cavalcare o semplicemente oziare godendosi il panorama. Consigliamo per chi lo desiderasse acquistare l’escursione aggiuntiva in 4x4…ne vale assolutamente la pena! Un’ora circa per arrivare in cima alla montagna con i mezzi, 20 minuti di camminata per raggiungere il “Mirador Upsala” e lo spettacolo che si ammira dall’alto è impareggiabile: il fronte del ghiacciaio Upsala!
Il personale che si occupa di gestire l’estancia è molto cordiale e disponibile e se pensi che l’isolamento sia l’ultima frontiera del lusso, allora pernottare all’Estancia Cristina ti farà sentire in un altro mondo.
Se invece ti vuoi permettere un piccolo lusso, puoi vivere una diversa esperienza sul Lago Argentino in giornata o pernottando a bordo di un bellissimo yacht (richiedici info e dettagli su itinerari).
Da Calafate gli amanti della montagna non possono rinunciare a raggiungere El Chalten: a circa 4 ore di bus di linea, questa cittadina offre la possibilità di prenotare numerosi trekking, dalle semplici camminate su facili sentieri fino a veri e propri trekking della durata di più giorni per raggiungere i vari rifugi. El Chalten è il paradiso di tutti gli scalatori che hanno sognato nella vita di trovarsi in cima al Fitz Roy o al Cerro Torre, magari emulando le gesta di Cesare Maestri. Chalten è anche vicinissima al Lago Viedma e all’omonimo ghiacciaio, sempre raggiungibile con un’escursione in barca: si può prenotare in versione “light” per godere della sola navigazione oppure della versione “trekking” per scendere sul ghiacciaio con i ramponi.
PARCO NAZIONALE TORRES DEL PAINE: per chi desiderasse effettuare una “puntatina” in Cile, perché non visitare il Parco Nazionale Torres del Paine? Il tragitto (in bus di linea o affittando un auto) è piuttosto lungo – dalle 6 alle 8 ore ma il panorama che si presenta è incantevole: Le Torri del Paine sono tre: enormi blocchi di granito erosi dal ghiaccio, dall’acqua e soprattutto dai venti. Sei in uno dei più grandi e più visitati parchi del Cile. E’ vero che questo è senza dubbio il posto adatto per gli amanti del trekking (spettacolare il trekking chiamato della grande W), ma non si può restare indifferenti di fronte alle meraviglie che qui trovi in ogni angolo. Entrando ti accolgono i Cuernos del Paine che si specchiano nella Laguna Nordeskjold e poi via via si incontrano le Torri, valli maestose e molti laghi come Pehoè, Grey, Sarmiento, Toro o lagune come la Verde, la Azul, tutti caratterizzati da acque di un colore blu profondo che ha origini lontane, dai ghiacci del Campo Hielo Sur. Il Rio Paine, che scende dal ghiacciaio Dickson e raccoglie anche il torrente Grey, è il fiume che maggiormente alimenta questi laghi, formando anche delle cascate come il Salto Grande e il Salto Chico. Ricchissima la fauna, dagli uccelli come il condor, l’aquila, il cigno dal collo nero, il fenicottero, il Picchio di Magellano, il Martin Pescatore ai mammiferi come il puma, il cervo delle Ande, il Guanaco, la volpe grigia.