Q’osco ovvero l’ombelico, potremo dire l’ombelico del mondo Inca, centro nevralgico di un vecchio mondo. Sarà l’aria rarefatta dei suoi 3.400 metri, le decine di viuzze dove perdersi con gli occhi rivolti al cielo blu o il ricordo dei grandi palazzi ornati d’oro, ma tutto contribuisce al magico fascino che Cusco ti lascia sulla pelle. Francisco Pizarro verso il 1500 ne ordinò la trasformazione aumentando oggi l’incanto di questa città, diviso fra le pietre incaiche e la cultura coloniale, fra l’austera Plaza de las Armas e la sua cattedrale e la vitalità tutta turistica dei locali di San Blas.
Se possibile, prenditi tempo per vivere Cusco perché è un errore considerare questa piccola città solo come passaggio obbligato per arrivare a Machu Picchu. Vicinissimo alla città, si trovano le mura della fortezza di Sacsayhuamán, quella fortezza talmente grande e perfetta da lasciare sbigottiti gli spagnoli che la trovarono, ad ogni solstizio d’estate vi si festeggia l’Inti Raimi, la festa di Inti, il dio del Sole. In tale circostanza vengono ancora effettuati rituali risalenti all'epoca incaica (richiedici maggiori informazioni sulle date ed escursioni specifiche).
Poco più distante i siti archeologici di costruzioni Inca tutte di pietra di Qenko, Pukapukara e di Tambomachay. Poco più distante la Valle Sacra degli Inca dove si susseguono paesini che furono centri importanti degli Inca: Chinchero, Maras con le sue saline, Ollantaytambo, Pisac per vedere esempi di pianificazione urbana e agricola inca. Se non sei molto sportivo (ma soprattutto se non hai superato la burocrazia peruviana) e non sei salito alla montagna sacra camminando per 4 giorni attraverso il Cammino Inca, proprio da Ollantaytambo puoi prendere il trenino (in diverse versioni, dalla più economica alla più lussuosa) che ti porta ad Aguas Calientes e arrivare finalmente a Machu Picchu. Certo, la soluzione migliore è dormire ad Aguas Calientes per poter salire al sito al mattino presto e poter godere della visita con meno turisti…ma non preoccuparti se non ne hai il tempo: essere davanti a quella che è stata inserita nelle sette meraviglie del mondo moderno è un momento talmente speciale che nessuna gran folla ha il potere di rovinare, è troppo potente l’aura sacrale che emana ed evoca Machu Picchu e anche tu, come lui, ti sentirai protetto dalla perfezione della natura che lo circonda.