Per orientarsi durante ogni viaggio si ha bisogno di punti di riferimento.
Guidando da Punta Arenas verso El Chalten, in direzione nord, il sole ce l'hai in fronte. Inizialmente sei disorientato, poi capisci che sei nell'emisfero sud e il polo di riferimento è un altro. Questa è la metafora del viaggio on the road in Patagonia: questa terra ti disorienta e sei costretto, felicemente costretto, a trovare un altro punto di riferimento.
Da europei non siamo abituati ai contrasti che questo pezzo di mondo ha da offrire.
La Patagonia non è più una terra sperduta, anche i camping sono attrezzati con il Wi-fi, ma non per questo ha smesso di esercitare il suo fascino.
La Patagonia sono montagne enormi e imponenti, e una steppa desertica dove ti chiedi come farai se per strada finisce la benzina.
La Patagonia sono chilometri e chilometri di steccati per marcare orgogliosamente i terreni privati e nulla che frutta da quella terra se non piccoli arbusti piegati dal vento.
La Patagonia è vento, vento forte che di notte ulula mentre ti addormenti, nuvole fitte stese sopra di te come una spessa coperta; ma è anche sole caldo che splende in un cielo blu intenso. Blu come i ghiacciai che emergono dai suoi laghi immensi e calmi.
La Patagonia sono lunghissime distanze percorse nel mezzo del nulla e piccole città a misura di turista dove in certi ristoranti accettano anche gli Euro.
La Patagonia sembra una terra povera, ma i prezzi sono alti e devi mandare giù la discriminazione a tuo sfavore sulle tariffe raddoppiate per extranjeros.
La Patagonia sono ricchi turisti anziani in hotel lussuosi, ma anche autostoppisti locali o bagpackers occidentali.
La Patagonia è Cile, ma anche Argentina, o è Argentina, ma anche Cile, ma queste due nazioni non vanno sempre d'accordo.
La Patagonia è un asado, ma ora anche un ristorante vegetariano; è dulche de leche e alfahores, è una calda empanada.
La Patagonia sono guanaco messi in posa per le foto, e mucche selvatiche con le corna.
La Patagonia è trovare sempre la strada perché ce n'è una, ma il perdersi con lo sguardo sul paesaggio, i pensieri che scavalcano gli steccati e corrono come il vento.
La Patagonia siamo noi che qui discutiamo sulla differenza con l'Europa, l'Italia e le Alpi, perché alla fine sempre quel punto di riferimento prendiamo, la "casa", il "conosciuto", non ci ha insegnato nulla questa terra? In realtà sì.
La Patagonia ora ha un posto nei nostri cuori, e la custodiamo nei nostri ricordi. Nei nostri pensieri diventa ora un nuovo punto di riferimento, che, nel profondo e silenziosamente, ha cambiato noi e ci ha risvegliato il piacere della sorpresa, la vera essenza di un viaggio on the road.
Elenachiara e Simone
Tour & Drive - Cile & Argentina - Marzo 2017
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