Se pensate che tutte le ricchezze naturali del mondo si concentrino in Sud America, ne avrete conferma visitando il Venezuela, luogo dove la frenesia del mondo moderno si mescola con gioia ad una natura ancora potente e selvaggia. La prima sensazione arrivando in aeroporto e salendo a Caracas, è che qualcuno si sia divertito a gettare a caso dei cubetti del Lego sulle colline: ma si tratta di “case” che, appoggiate in qualche modo al terreno, costituiscono le favelas (i quartieri più poveri della città che qui si chiamano rancitos). Immerso nella corrente di un mastodontico fiume di auto, che crea un frastuono infernale, arrivo a Caracas, una metropoli caotica dove, nascosti tra grattacieli e palazzi moderni, si possono scoprire angoli e piazzette la cui architettura è tipicamente in stile coloniale spagnolo: in queste oasi di pace potrai gustare in qualche osteria delle ottime bistecche accompagnate da vini gradevoli (non come quelli cileni ma insomma…).Venezuela è tante, tante cose: Venezuela è partire per Ciudad Bolivar e guardando l’Orinoco,che per altro qui è nel suo tratto più “piccolo”, capire cosa è un fiume; Venezuela è una gita, andare al porto e navigare sull’Orinoco per vedere i delfini di fiume su una corriera con musica latina a palla, sobbalzi, scossoni, fermate incomprensibili, risate e calorosa curiosità dei Venezuelani per i turisti; Venezuela è farti venire a prendere in sala d’attesa dell’aeroporto dal pilota che ti porterà a Canaima su un piccolo aereo a 4 posti e sederti accanto a polli congelati...e non accorgerti nemmeno che ti si è infreddolito il braccio, mentre guardi dall’alto gli alberi dell’Amazzonia; Venezuela è imbarcarsi per un lungo tragitto in canoa, scarpinare in mezzo alla foresta (a proposito: abbigliamento leggero ma lungo e autan a profusione) per raggiungere il belvedere del Salto Angel e dimenticarti persino di accendere la cinepresa; Venezuela è in mezz’ora vedere un muro di pioggia quanto non ne hai mai vista in vita tua e poi vedere risplendere di nuovo il sole come se nulla fosse successo; Venezuela è capire cosa significa quando leggi “la natura domina incontrastata”; Venezuela è Los Roques e il suo mare verde e le sue spiagge in solitudine (se si eccettuano le lucertole che si infilano nel box lunch). Venezuela è prendere il volo di ritorno a casa accompagnato dalla sensazione di aver visitato un posto bellissimo ed ospitale e con una valigia in più rispetto all’andata: quella dei ricordi e della nostalgia per questo incantevole paese.
di Marco Borelli