“Las golondrinas nunca migran de Cochabamba" ossia “le rondini non vanno mai via da Cochabamba”…infatti è anche chiamata la città dell’eterna primavera. Oltre che in aereo, si raggiunge Cochabamba sia da La Paz che da Sucre e da Santa Cruz, da cui è quasi equidistante, in bus o in auto. Da vedere la Cattedrale di San Sebastiano, le centralissime piazze di Colon e 14 Septiembre, il variopinto ed enorme mercato della Cancha, ma sicuramente il suo simbolo, forse un po’ ingombrante, è la statua del Cristo de la Concordia, talmente grande da superare anche il Cristo Redentore a Rio de Janeiro…è bello visitarla perché è posizionata sul Cerro de San Pedro, a cui si accede da una scala (ma sono “solo” 1.399 gradini..) o in funivia, e da cui si ammira la bellissima valle di Cochabamba. Anche se non molto centrale, bellissimo è il Palazzo Portales. Per chi ha più tempo ed è amante del trekking, in giornata si può raggiungere il Cerro Tunari, mentre chi ha la passione della paleontologia può raggiungere il Parco Nazionale Torotoro. Però attenzione: ci sono circa 8 ore di 4x4 su una strada non proprio agevole per ammirare grotte carsiche, cascate e pitture rupestri, oltre che il famoso sentiero dei dinosauri, dove sono presenti più di 2.500 impronte di dinosauro risalenti al periodo cretaceo.
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