30.000: sono i km² di estensione del Parco dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nell'anno 1994. E se arrivi da Ciudad Bolivar, da dove spesso si parte con piccoli aeroplani da 4 o 6 posti, l’impatto visivo è davvero forte: ti appare una distesa che sembra muschio e poi avvicinandoti ti accorgi che sono alberi: i tepuyes! Montagne inimitabili con le loro pareti verticali e le cime piatte, formazioni rocciose che vantano un’età fra i 2000 e i 3000 milioni di anni, affascinanti e misteriosi, forse perché spesso coperti di nebbie; il più famoso è l’Auyan-tepui, da cui scende la cascata più alta del mondo, il Salto Angel quasi 1.000 metri di salto (per darvi un’idea le famose cascate del Niagara sono alte 51 metri!). Per vedere la cascata con tanta acqua, il periodo migliore è quello delle piogge da maggio a dicembre; si può vedere il Salto Angel con un sorvolo oppure con una lunga gita in canoa (la curiara) sul Rio Churun, si sbarca all’isola Ratoncito e si cammina nella foresta per un’ora circa per arrivare ai piedi della cascata e magari fare un bagno nella sua laguna. Più vicino ai Lodge, bellissima la Laguna di Canaima e, in una deviazione del Rio Carrao, si incontra il Salto Sapo, non alto come Angel ma con una impressionante portata d’acqua (sempre nell’epoca delle piogge). Dal Sapo si ha soprattutto un panorama speciale con il fiume da una parte e in lontanza i tepuyes Zamuro, Venado e Cerbatana. Proseguendo si arriva al Salto Sapito, dove le acque del fiume diventano sempre più rosse e dove si può avere la particolare avventura di camminare dentro il muro d’acqua della cascata attraverso un sentiero scavato nella roccia: portati un sacchetto dove mettere la macchina fotografica! Moltissime le specie della flora endemica e molte le specie di uccelli che vivono in questo parco, ma si trovano anche il puma, il giaguaro, il tapiro, l’armadillo gigante, il bradipo; ovviamente non è facile avvistare un giaguaro… ma magari un pappagallo nano o un gallo di montagna o un bradipo riuscirai ad avvistarli.
